La pesca artigianale dell’Isola del Giglio diventa Presidio Slow Food con l’obiettivo di combattere l’eccessivo sfruttamento dei fondali, rivitalizzare l’area e promuovere una migliore cultura alimentare. L’iniziativa parte da sette pescatori che conservano la passione per un mestiere sempre più guidato dalla sola logica del profitto. L’invito è a un uso responsabile della risorsa mare che oggi subisce uno sfruttamento talmente intensivo da rischiare che si comprometta il futuro del settore.